Gli apparecchi di sollevamento sono concepiti e realizzati per resistere a un numero massimo di cicli di carico o ore di funzionamento, oltre i quali possono insorgere nei componenti fenomeni di affaticamento strutturale, ovvero delle lesioni sul materiale (come cricche, ecc.), non sempre a vista, che ad ogni ciclo di carico si amplificano, comportando l’indebolimento di sezioni strutturali con conseguenti possibili cedimenti.
L’indagine supplementare, anche detta indagine strutturale o verifica ventennale, è l’ esame approfondito di questi apparecchi da parte di un ingegnere esperto al fine di individuare usure ed anomalie che si sono prodotte nell’utilizzo e stabilire i cicli di vita residua in cui la macchina potrà ancora operare in sicurezza.
Per alcune attrezzature con più di 20 anni di vita è obbligatorio esibire una relazione di indagine supplementare prima dell’esecuzione delle verifiche periodiche ai sensi dell’Art.71 del D. Lgs 81/08, nello specifico:
Tuttavia, secondo l’art. 71 c. 8 D. Lgs. 81/08 il datore di lavoro, è tenuto a sottoporre ad indagine anche tutte le altre tipologie di apparecchi di sollevamento (carriponte, gru a bandiera, ecc.), secondo le indicazioni disposte dal fabbricante e, in assenza di esse, dalle buone prassi o dalle linee guida. Si dovranno quindi considerare:
Nelle istruzioni per l’uso, infatti, il fabbricante spesso indica di effettuare l’indagine ogni 10 anni (decennale). In assenza di tale verifica decade ogni responsabilità attribuibile al fabbricante stesso per cedimenti, incidenti, ecc. ed aggravando la posizione del datore di lavoro.
Per quanto riguarda le norme tecniche, la UNI ISO 9927-1 al punto 4.7 e la ISO 12482-1 al punto 6.2 impongono che tali indagini approfondite vengano effettuate:
ed in ogni caso:
Per quanto riguarda l’uso dell’apparecchio, in sede contrattuale viene definito con il costruttore un utilizzo previsto cui discende un numero di cicli di vita di progetto. Se si è prossimi al raggiungimento di tale limite l’indagine va comunque effettuata anche prima dei 10 o dei 20 anni.
Rimane comunque il fatto che in sede di verifica ASL/ARPA/Soggetto Privato Abilitato, l’ispettore possa richiedere tale indagine a prescindere dall’età dell’attrezzatura nel caso che le condizioni di conservazione non siano soddisfacenti.